open studios 2017
25 ottobre 2017
Due mesi dopo il loro arrivo, in occasione degli Open Studios, i dieci nuovi borsisti hanno aperto per la prima volta i loro atelier. Questa serata è la prima importante tappa della loro permanenza a Roma. Le presentazioni degli artisti visivi Bettina Allamoda, Thomas Baldischwyler, Jörg Herold e Christoph Keller spaziavano da grandi installazioni, lavori a parete, composti da materiali diversi, fino a proiezioni di film. L’architetto Benedict Esche ha esposto il suo ultimo grande modello di un progetto di caseggiato. Il brano Ruth’s Piece per sassofono di Gordon Kampe, interpretato da Ruth Velten, ha avuto la sua prima italiana a Villa Massimo e nel pezzo di Jay Schwartz music for autosonic gongs gli imponenti gong vibravano senza che ci fosse alcun contatto. Le due letture erano di Iris Hanika e Uljana Wolf con una partecipazione di Lorenzo Profita. Allo Studio 1 David Schnell ha mostrato le sue ultime acquetinte nate da una collaborazione con la stamperia dell’ Istituto Centrale per la Grafica di Roma. Una serata a tutti gli effetti riuscita.
Arte visiva: Bettina Allamoda, Thomas Baldischwyler, Christoph Keller, Jörg Herold
Architettura: Benedict Esche
Composizione: Jay Schwartz, Gordon Kampe
Letteratura: Iris Hanika, Uljana Wolf
Borsista delle arti pratiche: David Schnell